Per Shakespeare l'Arte è ciò che ci consente di mutare l'ordinario in singolare e di volgere alla raffinata minuz anche il più trascurabile dettaglio.
Ed è ciò che accade ad Alice, che partendo dal suo corrente quotidiano, fissa nelle sue opere gli istanti del si vissuto, le personali esperienze con il mondo esterno e con la sua più intima affettività.
Nata a Roma e vissuta a Venezia fino agli anni 60, si trasferisce a Treviso nei primi anni dell'adolescenz iscrivendosi alla Scuola d'Arte per dare avvio al suo percorso didattico e formativo.
Tra i docenti dell'Accademia di Venezia, Bruno Saetti eserciterà una particolare influenza sulla produzior artistica di Alice, tutt'oggi saldamente ancorata all'espressione intimista nella rappresentazione dei luoghi
delle figure.
L'intuizione di dipingere giunge nel 2000, dopo un viaggio in Messico: la luce tersa di quei luoghi, i colori vivi e i profumi di quella natura, destano in lei l'urgenza di rappresentarli, quasi a sfidare le monocromatiche tonalit con cui la nebbia avvolge nel suo manto i luoghi in cui lei invece vive.
Stefano Stradiotto